Il parlamento spagnolo approva una legge che sancisce l'uguaglianza effettiva tra uomini e donne. Tra le conseguenze più rilevanti del provvedimento vi è obbligo da parte dei partiti di presentare liste elettorali in cui almeno il quaranta percento dei candidati sia composto da donne. Scrive El Pais:
"La paridad en las listas electorales será una de las primeras consecuencias que se harán notar tras la entrada en vigor de la ley, dado que los partidos políticos deberán confeccionar candidaturas para las próximas elecciones autonómicas y municipales en las que las mujeres, al menos, deberán estar representadas en un 40% de las listas, en tramos de cinco puestos, salvo en las localidades de menos de 5.000 habitantes".
Qui potete leggere tutto l'articolo.
"La paridad en las listas electorales será una de las primeras consecuencias que se harán notar tras la entrada en vigor de la ley, dado que los partidos políticos deberán confeccionar candidaturas para las próximas elecciones autonómicas y municipales en las que las mujeres, al menos, deberán estar representadas en un 40% de las listas, en tramos de cinco puestos, salvo en las localidades de menos de 5.000 habitantes".
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6 commenti:
Che dire? Non ci resta che sperare in una nuova invasione spagnola o francese. Per sempre, stavolta, però.
Caro Anelli, essendo originario di Sassari l'unica mia piccola consolazione è che ad Alghero si parla catalano. Trenta minuti di macchina e quantomeno hai la 'sensazione' di essere in un paese civile:) Grazie per la visita!
Ragazzi, io sto sinceramente pensando di emigrare - che frustrazione sapere che tutto questo accade sempre all'estero e mai nel tuo paese, sempre in mano a clericali e bigotti.
devo riuscire ad avere almeno la cittadinanza spagnola.. così potrò dire di fare parte di un paese civile, anche se non di nascita.
dio, che fastidio...
@ Riccardo e Mala - Emigrate, è molto meglio. Io vivo a Londra e da queste parti non è davvero male.
Thanks for writing this.
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